Gli scatti con dentro l'opera d'arte

La serie "Riflessi dell'Adda" si è basata sullo scatto “Movimento quadrato”. Quell’immagine mi ha portato ad osservare l’Adda con un’ottica diversa; ho sentito di riuscire ad interpretare il fiume in maniera non convenzionale. In effetti quell’immagine mi ha fatto capire che l’Adda è una formidabile fonte d’espressività e mi ha spinto a continuare questa ricerca provando dunque a estendere questa tematica con altri scatti.
Mi sono limitato a riprendere immagini che emanavano una forte componente espressiva, senza aggiunta di flitri, manipolazioni o interpretazione dei colori, ma soltanto migliorando luminosità, contrasto e saturazione. In questa serie è determinate la capacità fotografica che riesce a catturare le immagini con il loro potenziale artistico.

Nell’insieme, non ho voluto mantenere un aspetto omogeneo e unitario, non mi interessava rappresentare le opere con un unico stile. La coerenza si trova nel processo che ha permesso di interpretare ogni scatto come un' opera artistica. Ogni immagine è stata ripresa pensando al suo potenziale pittorico, cioè alle capacità dello scatto di essere più un dipinto che una fotografia. 

Non mi importava quale stile di pittura era capace di riprodurre, mi bastava che sapesse dipingere o che si esprimesse come un pittore. Per questo motivo convivono immagini apparentemente senza riferimenti visivi in comune. Alcune opere fanno pensare all'impressionismo, altri sembrano acquarelli, altri quadri astratti. E come se avessi dato alla mia reflex l'ordine di esprimersi in tanti modi, ma doveva scegliere un pittore diverso dietro ad ogni scatto.

Tutte le opere sono disponibili su stampe in fornato A3+
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