Il progetto nasce da una richiesta della bravissima Monica Ginestri, l’amministratrice del gruppo Facebook “Io Amo l’Adda”. Tale necessità si era fatta sentire visto il numero crescente degli iscritti, che attualmente superano quota 10.000. Era ormai maturato il bisogno di adottare un simbolo che permettese al gruppo di distinguersi, in modo anche da offrire ai membri un segno di comune appartenenza.
Da queste premesse si sono sviluppate varie esigenze da tenere in conto nella fase di sviluppo della grafica. Un punto rilevante era dettato da Facebook, il mezzo di diffusione principale che avrebbe condizionato gli aspetti tecnici del lavoro. Un altro fattore influente per la progettazione grafica, più legato alla sfera emotiva e concettuale, era determinato dal fiume Adda.
Un logotipo funzionale anche al ruolo di marchio
La decisione di sfruttare unicamente un logotipo senza il supporto di un simbolo è stata intrapresa proprio per venire incontro alle esigenze tecniche di Facebook: in effetti, come per tutti i social, era più conveniente optare per uno strumento di identificazione semplice e di facile applicazione. Questi criteri hanno orientato la scelta di impiegare una struttura quadrata, flessible e adattabile alle varie esigenze di formato, dopo aver accertato che non sarebbero stati usati altri strumenti di comunicazione e che non vi erano fattori vincolanti nell’ impostazione del progetto.
All’interno del quadrato si è evoluto dunque il lavoro di lettering del nome “Io Amo l’Adda”: la tipografia doveva assumere una doppia funzione, assolvendo anche al ruolo di simbolo che qui veniva a mancare. Insomma, oltre ad essere leggibile il logo doveva anche essere di forte identità.
Sulla cresta dell’ondeggiare
Per soddisfare queste esigenze di caratterizzazione, il graphic design ha fatto suo uno dei due punti determinanti, ovvero sfruttare il fiume e le sue peculiarità. L’Adda con i suoi colori e le sue forme serve da spunto per disegnare le lettere del logotipo… ecco allora che il nome si tinge di verde e i caratteri ondeggiano dolcemente, come un lento scorrere dell’acqua.
Le scelte tipografiche hanno privilegiato una font senza grazie che meglio si presta alle deformazioni. Il nome si compone su due righe che fluttuano e si contorcono influenzando la fisionomia delle rispettive lettere.
Il lettering disegnato sulle onde
La forma ondeggiante dei caratteri è stata infine ottimizzata tramite l’applicazione del logo su un’immagine del fiume, dalla cui sovrapposizione sono poi scaturiti gli ultimi dettagli che hanno conferito più movimento alle forme. Per ultimo, le luci e le ombre sono state definite partendo dai riflessi dell’acqua.
Il progetto potrà poi essere implementato per le applicazioni del logo sui vari supporti promozionali come le T-shirt, gli adesivi o per la stessa cover della pagina del gruppo. La sua fisionomia semplice e pulita assicura un ottima flessibilità negli usi più svariati del suo corporate identity.
Collegarsi alla pagina Facebook per vedere il gruppo “Io Amo l’Adda”
Toni e Monica
Sono una coppia vincente perché a loro L’Adda gli scorre nelle vene e nel pensiero…..proprio hanno telepatia sincronismo e inventiva.
Bravissimi complimenti
Grazie Franca, per il tuo cordiale commento; Ti rispondo anche dal Blog! Effettivamente qui il tema era a noi molto congeniale!
Bello come ondeggia!
Grazie mille Valeria per il tuo commento!
Valeria, ti piacciono anche i colori?
Bravissimo, rende bene l’idea
Grazie Francesco!