Guardando le confezioni sugli scaffali, spesso mi sorge spontaneo chiedermi se dietro la progettualità del packaging design sia stata considerata una strategia marketing o meno. Infatti, sembra che frequentemente le decisioni più importanti riguardanti il packaging design siano scaturite da logiche che poco hanno da dividere con i valori dei prodotti.
Ci sono volte in cui ho l’impressione che siano stati dei marketing manager a disegnare le soluzioni, ma altre volte mi viene da pensare che di marketing purtroppo ci sia ben poco. Tuttavia il mercato conta: il successo di un lavoro dipende proprio dal suo contributo, che non per questo deve penalizzare la grafica dei progetti. Il marketing e il packaging design possono invece convivere in modo proficuo.
Mirare al marketing per centrare il packaging design
Quando si decide di progettare la grafica di un nuovo packaging, vanno considerati con attenzione gli imput che il mercato ci fornisce. Certamente queste informazioni non sono di stretta pertinenza del design, interferiscono piuttosto sul posizionamento dei prodotti, ma non bisogna pensare che questi dati siano solo una risorsa per il marketing; anzi, possono essere di grande stimolo per lo sviluppo del packaging design.
Per esempio, se il cliente richiede lo studio di nuove confezioni per la sua pasta artigianale, le possibilità d’indirizzo della progettazione grafica risultano innumerevoli. Ma come capire quali siano le strategie che portano ai risultati più adeguati? Sicuramente un aiuto viene dall’avere bene in mente dove vivranno e con chi combatteranno i nuovi pack: i maccheroni che hanno come target gli Chef più stellati, terranno conto di scelte tipografiche eleganti e raffinate. Questo è un esempio di come il mercato ci orienti quando bisogna definire lo stile del nostro design.
Lasciarsi ispirare dal mercato
Un altro spunto ci viene dato dal settore merceologico. Un’attenta analisi porta a stabilire come si comportano i concorrenti di una parte specifica del mercato; questa valutazione nel settore della pasta ci indica quali possano essere le tipologie strutturali dei packaging primari. In questo segmento, i prodotti artigianali sfruttano tantissimo il cavallotto come supporto per gli imballaggi… ecco allora svelato un altro dato che permette di sbizzarrirsi sulla forma del packaging senza correre il rischio di partire con il tipo di contenitore sbagliato.
Con questi due riferimenti suggeriti dal mercato, ho evidenziato come la creatività si possa ispirare a indicazioni strategiche disponibili per tutti. Senza nulla togliere alle potenzialità della progettazione grafica, ma anzi, sfruttando nel modo corretto questi indizi, il designer può contare su elementi fondamentali per fare la differenza rispetto alla concorrenza.
Dal marketing al packaging design, insomma.
Collegandovi a questa pagina, potrete leggere le motivazioni che sono state alla base del progetto. Buona lettura!