Quale cambio di prospettiva nel packaging design?

Non è facile rispondere su cosa consigliare alle aziende che vogliano intraprendere un cambio di prospettiva nella loro attività di comunicazione e soprattutto nel design di bottiglie, etichette, confezioni e imballo. Mi limiterò a dare una risposta nell’ambito del packaging design, settore nel quale lavoro da numerosi anni.

Packaging design linea Condimenti Balsamici Museum

Una parola: credibilità

Ormai è diventato ovvio che è necessario investire sul design per il packaging dei propri prodotti. Tuttavia non basta solo vestire un contenitore, bisogna confezionare un abito su misura. Qui sta tutta la differenza; ci possono essere tantissime soluzioni creative per un progetto di packaging design, ma poche sono quelle veramente convincenti. Se dovessi esprimere cosa serve davvero agli imprenditori per cambiare l’immagine delle proprie confezioni, basterebbe una parola: credibilità.

Linea cosmetica all’Olio d’Oiva Museum

Non rinunciare alla credibilità

In effetti, la veste deve raffigurare il contenuto in modo credibile. Questo comporta un progetto grafico che rappresenti in modo corretto i valori dei prodotti. Il design deve agire sulle specificità e farle risaltare attraverso l’aspetto del packaging. Sugli scaffali si combatte con la sola arma dell’immagine, non ci sono altri mezzi per difendere le qualità dei prodotti. Risulta dunque evidente che mandarli a competere con un’identità visiva non convincente significa perdere in credibilità. Rinunciare a un’immagine coinvolgente significa sacrificare un punto strategico che condiziona molto i consumatori. 

Linea Olio Extra Vergine d’Oliva Gentili


Bisogna cercare invece di cucire sui prodotti l’abito adatto alle loro caratteristiche. Non conviene strafare quando il posizionamento sul mercato richiede abbordabilità ma non è neanche producente vestire i prodotti di buon livello con un’immagine scadente.

Collegandovi al sito internet potrete vedere altri progetti di packaging design. Buona visione!